L’Impressionnisme au fil de la Seine
a cura di Marina Ferretti Bocquillon
SilvanaEditoriale 2010
versione inglese a cura di Scriptum
Lungo il corso del diciannovesimo secolo, la Senna, con le sue luci, le sue sponde, i pontili e i porti, è stata soggetto privilegiato per numerosi artisti. Furono soprattutto gli impressionisti e i loro emulatori, sempre attenti al momento contemporaneo, a farne il proprio soggetto privilegiato.
Dall’alba al tramonto, Claude Monet, Alfred Sisley, Gustave Caillebotte e Armand Guillaumin non si stancarono mai di osservare il gioco di riflessi sulla superficie dell’acqua.
La Senna non mancò di incantare Auguste Renoir, Camille Pissarro e Berthe Morisot. Molti artisti decisero di vivere o soggiornare per lunghi periodi sulle rive del fiume, trovandovi la massima ispirazione.
La Senna stava allora trasformando se stessa e il prorio paesaggio circostante, seguendo un’evoluzione che seguiva la via combinata della modernità e dell’industrializzazione. Con i suoi ponti di ferro, i suoi grandi porti, il dinamismo industriale, e le barche, i battelli, e i turisti nei loro vestiti bianchi, la Senna era allora il cuore della modernità. Una selezione di circa cinquanta opere traccia il cammino dell’evoluzione dell’Impressionismo, e ci porta in un viaggio lungo il fiume, da Parigi a Le Havre, passando attraverso Argenteuil, Vétheuil e Giverny.