Wael Shawky
Castello di Rivoli 2016
traduzione italiana del catalogo a cura di Scriptum
Dal 3 novembre 2016 al 5 febbraio 2017 il Castello di Rivoli – antica residenza sabauda in provincia di Torino, trasformata in museo di arte contemporanea nel 1984 – presenta la prima retrospettiva dedicata a Wael Shawky, artista nato e residente ad Alessandria d’Egitto (1971).
La mostra – a cura di Carolyn Christov-Bakargiev – presenta una serie di opere filmiche, sculture e nuovi altorilievi lignei ispirati alla storia delle Crociate, narrata dal punto di vista degli arabi anziché degli europei. Ispirata a fonti medievali islamiche e al libro Le Crociate viste dagli Arabi (1983) dello storico libanese Amin Maalouf, la trilogia di Cabaret Crusades (2010-2015) narra la storia delle campagne militari volute dalla Chiesa in Terra Santa. Il primo capitolo, The Horror Show File, narra gli eventi della Prima Crociata, dal 1096 al 1099; con il secondo, The Path to Cairo, si passa alla Seconda Crociata, dal 1099 al 1145; infine The Secrets of Karbala si conclude con la presa di Costantinopoli da parte dei Crociati nel 1204, e fa il resoconto della battaglia di Kerbela (680), il principale e tragico evento che portò alla divisione tuttora esistente tra Islam sciita e sunnita. L’utilizzo di marionette al posto di attori veri e propri permette alla trilogia di mantenere un tono magico, apparentemente discordante con l’argomento violento e macabro. Shawky si è servito di burattini del Settecento in legno provenienti dalla collezione Lupi di Torino per il primo film, di marionette in ceramica realizzate appositamente in Francia per il secondo, e di marionette in vetro di Murano per il terzo episodio.