Tlapitzalli. riti e suoni del Messico antico
Artem 2024, Scuderie del Quirinale
Versione italiana del catalogo e traduzione italiana e inglese dei pannelli di sala a cura di Scriptum
La mostra – curata da Frida Montes de Oca Fiol e ospitata alle Scuderie del Quirinale dal 30 luglio al 15 settembre 2024 – esplora l’affascinante mondo sonoro delle civiltà mesoamericane attraverso 163 reperti archeologici. Promossa dall’Istituto nazionale di antropologia e storia del Messico (INAH) e dalla Direzione generale musei del MIC, celebra i 150 anni di relazioni diplomatiche tra Italia e Messico.
Per rendere omaggio alle divinità, le antiche popolazioni preispaniche immaginarono e costruirono strumenti sonori che permettessero di mettere in comunicazione il mondo terreno con quello divino. Il titolo “Tlapitzalli” si riferisce al flauto sacro di Tezcatlipoca, divinità azteca, e simboleggia l’importanza della musica nella vita quotidiana e nei rituali religiosi di quelle antiche civiltà dell’America centrale.
L’esposizione, frutto del lavoro di un comitato scientifico multidisciplinare composto da musicologi, conservatori, archeologi, antropologi ed etnologi, mette in evidenza il ruolo cruciale della musica per questi popoli. Inoltre recenti studi archeomusicologici hanno permesso di ricostruire le caratteristiche sonore degli strumenti precolombiani, mostrando la complessità e la varietà delle antiche tecniche musicali.