Bijoux d’Asie

Bijoux d’Asie

Bérénice Geoffroy-Schneiter
Skira 2011
versione italiana a cura di Scriptum

Monili dei popoli nomadi dell’Asia centrale o dell’Arabia, con incastonati corniole e turchesi dalle virtù apotropaiche, ornamenti da naso o collane da donna di provenienza indiana nei quali la profusione di perle e pietre preziose sono indizi di ricchezza e di rango, torque o braccialetti in bronzo del Nagaland che rispecchiano la rozzezza di questi antichi guerrieri, pettorali d’oro o d’argento delle isole della Sonda, i cui disegni minimalisti non hanno nulla da invidiare a quelli dei più grandi creatori di gioielli…, tutti questi manufatti sembrano celebrare, al di là degli orizzonti geografici o della loro funzione, la straordinaria inventiva del genio umano.
A prescindere dall’uso e dal loro valore di mercato, questi monili incarnano innanzitutto, agli occhi dei collezionisti Colette e Jean-Pierre Ghysels, una bellezza che dà alla testa.