Giacometti a Villa Borghese
Skira 2014
versione italiana a cura di Scriptum
Un omaggio appassionato ma ben studiato all’artista che reinventò la scultura del XX secolo, che inventò la statuaria moderna. Al Museo di Villa Borghese, il giovane Giacometti si recava spesso durante il lungo soggiorno romano del 1921 per copiare sui suoi quaderni i capolavori collezionati da Scipione. Oggi l’artista torna in quelle sale non come un ospite qualunque, ma come co-protagonista. Le figure esili, scarne e tormentate, i bronzi e i gessi di Giacometti compaiono, discreti, tra le sculture della collezione Borghese; trovano il loro posto, ed è come se un posto per loro fosse stato riservato da sempre. Il dialogo che nasce tra la drammatica modernità dell’artista svizzero e la potenza monumentale degli antichi è sorprendentemente perfetto; entusiasmante il risultato di accostamenti audaci eppure così opportuni.