Carlo Saraceni 1579-1620. Un veneziano tra Roma e l’Europa
De Luca Editori d’Arte 2014
versione italiana a cura di Scriptum
L’artista, uno dei primi e più importanti seguaci e interpreti di Caravaggio, giunse a Roma a circa vent’anni, attorno al 1598-1600; nella città papale fu intensamente attivo per due decenni, riscuotendo grande successo, prima di rientrare per pochi mesi a Venezia, dove morì quarantenne nel 1620. Pittore gentiluomo, colto, benestante e di gusto francese, come attestano più fonti, interpretò con profondità la cultura artistica del suo tempo. Le opere (poco più di sessanta), alcune delle quali restaurate in occasione della mostra, provengono da chiese, musei e collezioni internazionali. Alcune di queste, selezionate in numerosi Paesi europei e negli Stati Uniti, saranno esposte per la prima volta in Italia. Grazie ai restauri sarà possibile ammirare i dipinti nel loro ritrovato splendore cromatico, e avere nuove opportunità di lettura dei vari aspetti dell’opera del grande artista veneziano. La mostra, frutto di anni di lavoro, è stata ideata da Rossella Vodret ed è curata da Maria Giulia Aurigemma con un comitato scientifico internazionale, costituito da studiosi dei principali musei e istituzioni mondiali, presieduto da Maurizio Calvesi.