Napoleone a Milano. Tra realtà e mito

Napoleone a Milano. Tra realtà e mito

Skira 2021
Traduzione italiana dal francese del catalogo a cura di Scriptum

In occasione del bicentenario della morte di Napoleone, la Galleria Carlo Orsi ospita la mostra “Napoleone e Milano. Tra realtà e mito – L’immagine di Napoleone da liberatore a imperatore”, un insieme di opere che celebrano la figura del generale francese e il suo legame con la città di Milano.
 
Il 15 maggio 1796 l’esercito francese comandato dal generale Napoleone Bonaparte entra a Milano. Tra alterne fortune (con l’interregno austriaco del 1799-1800) il generale corso plasmerà̀ il destino della città fino al 1814, data della sua abdicazione. Nell’arco di un solo ventennio Napoleone ha influenzato Milano con un’intensità̀ e con un fervore mai visti prima. Arrivato come liberatore nel 1796, carico degli ideali della Rivoluzione, si trasforma in seguito in imperatore, deludendo con questa svolta i molti che avevano visto in lui il promotore della diffusione in Lombardia dei principi repubblicani ma anche consolidando – attraverso il suo potere – il buongoverno, le strutture e l’amministrazione della città.
L’arte e la costruzione della propria immagine sono stati aspetti centrali della sua presenza a Milano, durante la quale l’attenzione verso la pittura, l’architettura, l’urbanistica sono state un elemento costante. Senza alcuna esagerazione si può affermare che Milano sia la città dell’Impero dove l’influenza di Napoleone sia stata maggiore, e dove il suo ricordo è tuttora percepibile.