Sinagoga e Museo ebraico di Firenze
Coopculture 2019
Traduzione ebraica/ inglese e francese della guida al museo a cura di Scriptum
La grande sinagoga di Firenze fu inaugurata nel 1882, qualche anno dopo l’Emancipazione degli ebrei italiani, avvenuta nel 1861 con la proclamazione dell’Unità d’Italia. E’ uno degli esempi più significativi in Europa dello stile esotico moresco. La sua fisionomia, diversa dalle tradizionali architetture fiorentine di epoca medievale – rinascimentale e la grande cupola rivestita in rame verde (in origine dorata) risaltano nello skyline della città e si impongono come monumento cittadino visibile da ogni punto panoramico. L’interno è particolarmente suggestivo per la ricchezza delle decorazioni geometriche negli affreschi alle pareti, per la luce soffusa che filtra dalle vetrate policrome e per lo splendore dei mosaici. Parte integrante della visita alla Sinagoga è il Museo Ebraico fondato nel 1981 e ampliato nel 2007. Allestito su due piani all’interno dell’edificio ospita una ricca collezione di oggetti cerimoniali d’arte ebraica. Argenti e tessuti provenienti dalle antiche sinagoghe del ghetto fiorentino, documentazione fotografica e archivistica riguardante la storia della comunità ebraica a Firenze. Al secondo piano sono esposti oggetti e arredi legati ai momenti più significativi del ciclo della vita ebraica, della ritualità familiare e delle festività religiose. Una sala è dedicata alla memoria della Shoah e attrezzata per proiezioni. A disposizione del pubblico un ‘area computer collegata con i maggiori musei e centri ebraici nel mondo. La fruizione del complesso è affidata alla mediazione di guide che offrono al visitatore un supporto di conoscenze per la comprensione del patrimonio culturale ebraico nelle sue diverse sfaccettature. Il percorso di visita è arricchito dalla presenza di un bookshop museale e da un ampio giardino dove sostare all’ aperto.