Museo Ostiense

Museo ostiense

Museo Ostiense

Silvana Editoriale 2024
Traduzioni in inglese, tedesco e italiano e redazione della nuova Guida al Museo Ostiense a cura di Scriptum

Il Museo Ostiense è un gioiello del Parco archeologico di Ostia antica, situato nel Casone rinascimentale del Sale e riallestito ora (nel 2024) con contenuti e forme del tutto nuovi.

Maggiore scalo marittimo del Mediterraneo (con i vicini porti di Claudio e Traiano), cuore pulsante del sistema economico-produttivo e commerciale romano, Ostia diede vita a una società multietnica e multiculturale, un crogiolo senza precedenti che forse solo oggi torna a riproporsi nelle nostre civiltà globalizzate. 

La prima ambizione del nuovo Museo Ostiense è quella di ricomporre, come mai era stato prima e al netto dei pur imprescindibili aspetti museografici, la rete di relazioni, strettissime e biunivoche, che intercorre fra le opere e gli altri oggetti esposti e i contesti urbani, infrastrutturali e funerari di pertinenza.

Il museo fu fondato nel 1865 dall’archeologo Pietro Ercole Visconti su iniziativa di papa Pio IX e cominciò a raccogliere statue e altre sculture rinvenute nel sito. Dopo la presa di Roma nel 1870, i reperti furono trasferiti nel vicino Castello di Giulio II. Fra gli anni venti e trenta, gli scavi estensivi che interessarono la necropoli di Porto all’Isola Sacra e quella della via Laurentina andarono di pari passo con il progetto di allestimento del Museo Ostiense all’interno del Casone del Sale, che l’archeologo Guido Calza portò a compimento e inaugurò nel 1934.